27 Nov Cosa fare dopo il contagio Covid-19? Ecco cosa consiglia lo specialista.
L’esplosione della pandemia ha prodotto una nuova categoria di pazienti, o meglio una nuova sindrome che potremmo definire “post-covid-19”, dovuta ad un virus della famiglia dei coronarovirus, denominato SARS-Cov2 che predilige le mucose respiratorie, provocando la formazione di polmoniti e, talora, di insufficienza respiratoria.
I giornali, la tv e le trasmissioni televisive sfornano notizie che riguardano le persone infette dal Covid e tutti conoscono la CPAP, ma cosa succede a coloro che conseguono un tampone molecolare negativo?
Diciamo subito che i pazienti possono essere suddivisi in due gruppi:
a) Pazienti senza lesioni polmonari evidenti
b) Pazienti che hanno subito gli effetti della polmonite
Tutti sono meritevoli di successivi controlli periodici per valutare l’eventuale persistenza di lesioni polmonari e/o danni della funzionalità dell’organo.
Si propone, pertanto, un follow up come di seguito articolato:
A) Pazienti che non hanno subito un ricovero in terapia intensiva e/o rianimazione
- Visita Pneumologica e Spirometria Globale
- Pulsossimetria
- Test del cammino
- Rx Torace
- Esami ematoch: Azotemia, creatinina, uricemia, emocromo, Ves, Pcr
- Test sierologico Covid-19
B) Pazienti che anno subito una degenza in terapia intensiva e/o rianimazione:
- Visita Pneumologica e Spirometria Globale
- Pulsossimetria
- Test del cammino
- HRCT torace o Angio-TC aorta toracica
- Emogasanalisi arteriosa
- Test sierologico Covid-19
Aderire quindi a questa iniziativa sarà molto importante per la salute dei pazienti, perché tesa a prevenire nuove conseguenze assumendo, in un certo senso, un ruolo preventivo, aiutandoci a definire la storia di questa malattia che suscita ancora numerosi interrogativi ancora senza risposta.